Litha, Solstizio d’estate




LITHA, SOLSTIZIO D’ESTATE

Noi ti festeggiamo Grande Madre
nell’eterno ciclo di raccolti e semine,
infinito ciclo di vita che torna a te
e che da te proviene

Litha, Solstizio d'estate
Litha, Solstizio d’estate

 

 

 

 

 

La Dea che nel suo aspetto di Fanciulla ha incontrato il giovane Dio a Beltane, adesso è madre, incinta, come la terra gravida del prossimo raccolto. Lei è la terra fertile lui è l’energia, il calore che la nutrono. Da loro nascerà la Nuova vita. Litha è il momento concreto della prosperità e del raccolto di ciò che è stato seminato nella nostra vita. Che si tratti di benessere materiale o di raccolto spirituale è la festa dell’abbondanza. È un momento adatto per concludere e portare a compimento quello che stiamo realizzando. Ed è anche tempo di gioia e divertimento. Litha è la massima espressione della luce sulla terra, è un momento carico di energie, un momento potente in cui si deve essere pronti a fare il maggior utilizzo possibile del fiume di luce che si riversa nella Natura e su di noi. La vita è un processo dinamico, in continua trasformazione.

litha sunflowers

Beltane




BELTANE

La festa di Beltane si celebra il 1°maggio e onora il ritorno della bella stagione con l’unione sacra tra femminile e maschile: è dall’unione con la Dea che il Re può legittimamente regnare

E’ dall’unione delle sue polarità che l’essere umano diventa sovrano di se stesso.

La parola Beltane origina dall’irlandese antico Beletene, “fuoco luminoso”. I fuochi rituali di Beltane propiziano guarigione e purificazione. Nelle società agricole il bestiame veniva fatto passare fra i fuochi in segno di benedizione.

“E’ BeltaneBeltane
La terra conosce il cielo
La madre il padre
La figlia il figlio
La sposa lo sposo
La sorella il fratello
Tutto avviene dentro di me
Dentro di te
L’hai cercato fuori
Ora sai dove è davvero
Attraversiamo il fuoco sacro
Chiedimi quello che vuoi e lo creeremo
Insieme”

Ostara

OSTARA

Nella luce crescente e chiara, la magia dello sbocciare del nuovo inizio.gaia - ostara 2
Nell’equilibrio e nell’armonia di luce e tenebra, la natura si risveglia e si rigenera con la grazia e la vitalità della primavera.
Un mondo nuovo, ricco di promesse, di fertilità, di apertura, di nuove possibilità e colori.

 

Le campanelle richiamano questo risveglio e, traendo spunto dagli insegnamenti di Thich Nhat Hanh, la campana della consapevolezza può essere un piccolo rituale di presenza e ritorno a sé.CAMPANELLE

Ascolta, ascolta, questo suono meraviglioso mi riporta alla mia vera casa

Vogliamo fare tesoro di ogni momento della nostra vita, vogliamo fare tesoro di ogni minuto.

Ogni secondo contiene in sé molti gioielli e se li osserviamo da vicino in ogni secondo vediamo il cielo, la terra, gli alberi, le colline, il fiume e l’oceano: così belli!

Senza consapevolezza sprechiamo il tempo che abbiamo. Vogliamo vivere fino in fondo ogni momento che ci è dato e campana della consapevolezza e il respiro ci possono aiutare a farlo.
Ci aiutano a tornare a noi stessi, generare l’energia della pace e della gioia, la campana è un’ambasciatrice di pace e felicità.
Viene usata l’espressione “invitare la campana” per invitare con rispetto questa ambasciatrice a condividere con noi il meraviglioso suono che ha già dentro di sé.

Quando lo sentiamo possiamo respirare e ripetere:

(Inspirando) Corpo, parola e mente in perfetta unità
(Espirando) Affido il mio cuore al suono di questa campana
(Inspirando) Possa chi l’ascolta risvegliarsi dalla dimenticanza
(Espirando) E trascendere ogni ansia e dolore

oppure:

(Inspirando) Sono veramente qui con la mente e il corpo uniti
(Espirando) Desidero che questo suono della campana aiuti me e gli altri e sentirsi calmi e felici

oppure:

(Inspirando) Sono calmo
(Espirando) Sorrido

Ascoltare il suono della campana significa ascoltare la voce della comprensione e della compassione in noi, ci richiama casa e ci ricorda di essere in pace con noi stessi e con il mondo.
Mentre respiriamo questo suono meraviglioso ci riporta alla nostra vera casa, il Cuore, il momento presente, dove possiamo accedere alla vita.

Torna a casa, torna te stesso, non ti perdere nella rabbia e nella frustrazione. Nella nostra vera dimora ci sentiamo in pace, possiamo rilassarci di essere noi stessi.
“Essere semplicemente dove sei, occupare lo spazio dove ti trovi, tornare a casa e riposare”(Osho)

Imbolc

IMBOLC

Così come dopo il buio viene sempre il giorno, a Te, Dea Brigid, doniamo ora la nostra anima affinché il tuo Fuoco Sacro la purifichi da ciò che non è più nostro.
Danziamo insieme mentre rinasciamo dal grembo di Madre Terra e diventiamo Luce nuova onorando la Vita.
Nel frattempo, nei prati, sbocciano nei loro candidi colori i bucaneve, il vecchio grano diviene il nuovo raccolto, la luna abbraccia la terra con il suo manto argenteo e la terra danza con la luna risvegliando la meravigliosa Natura.
Cosi come una Madre, dopo aver dato alla Luce la sua creatura, costruirà un nuovo mondo, un nuovo nido all’interno del quale creerà l’immagine di sé stessa nella sua unicità. Benvenuto Imbolc.

 

festa-imbolc

It’s imbolc — womb of darkness,
Feel the pulse of mother earth,
The rhythm of her weaving,
Quickening seed to birth.

Time of new beginnings,
New unopened bud,
Raise the golden sap of life,
From deep within the mud.

Keeper of deep places,
Gift of life you bring,
Your song it lives within our hearts,
Your song is what we sing.

Time of transformation,
Awakener of the spring,
May your song last ‘til may-time,
This song our hearts will sing.

Time of great potential,
We stand at spring’s dawn light,
You brighten our horizon,
And bring us springs twilight.

Dark days behind us,
Bring focus this coming year,
May your song weave our path,
And the mirror of truth be clear.

Keeper of deep places,
Gift of life you bring,
Your song it lives within our hearts,
Your song is what they sing…

Copyright George Nicholas (C)
Cernunnos Rising – Imbolc